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Il progetto offre una casa a persone in difficoltà, accompagnandole in un percorso di autonomia con il supporto di un’équipe multidisciplinare. Non si tratta solo della disponibilità di un alloggio a titolo gratuito, ma di un sostegno concreto e su misura seguito da un’equipe di professionisti che affiancano le persone nella ricerca di un lavoro, nella gestione della vita domestica e nella costruzione di nuove opportunità all’interno del contesto in cui vivono. L’obiettivo è offrire un ambiente accogliente in cui ripartire, per poi proseguire con sicurezza e indipendenza il proprio cammino.

Dove?

Il progetto ha sede nella frazione di Canaletti di Budrio, presso una splendida villa, pensata per offrire un’accoglienza serena e inclusiva.

La villa, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, permette alla coppia di tutor di avere una unità abitativa personale (camera e bagno) ma allo stesso tempo richiede la disponibilità a vivere un’esperienza di condivisione autentica. La quotidianità si sviluppa in un contesto di convivenza, dove gli spazi comuni – come la cucina, la sala comune e il grande giardino – sono pensati per essere utilizzati insieme ai ragazzi, favorendo un’atmosfera di collaborazione e scambio, elementi essenziali per la buona riuscita del progetto.

Quali compiti?

Alla coppia tutor viene chiesto di svolgere un compito di aiuto e di supporto agli ospiti presenti, in funzione delle risorse e delle competenze che ciascuno è in grado di condividere. I beneficiari che vengono ospitati solitamente vivono una condizione di disagio e vulnerabilità e spesso sono originari di paesi terzi.

Il percorso degli ospiti in Antoniano è seguito costantemente dalla nostra équipe socioeducativa che si reca in struttura tutte le settimane per una visita dell’appartamento e per svolgere dei colloqui con i beneficiari.

Nello specifico alla coppia di tutor viene richiesto:

  1. Supporto nel favorire la socializzazione e l’attivazione di reti relazionali a favore delle famiglie ospitate;
  2. Supporto nel percorso di autonomia personale e relazionale;
  3. Supporto nell’apprendimento della lingua italiana, valorizzando i momenti conviviali e informali in casa;
  4. Monitoraggio della convivenza tra e con i nuclei beneficiari, promuovendo un clima positivo e rispettoso tra tutti gli abitanti;  
  5. Verifica e confronto con l’équipe di Antoniano per condividere osservazioni e aggiornamenti;
  6. Favorire l’inclusione sociale e lo scambio culturale, sostenendo opportunità di condivisione.

Tutto questo richiede, in linea con i propri impegni lavorativi e personali, una presenza in struttura con spirito di iniziativa e disponibilità a coinvolgere attivamente le persone, mettendo a disposizione le proprie capacità e competenze, sia nella gestione della vita quotidiana che nella realizzazione di attività di inclusione e momenti ricreativi.

Perché?

Le reti sociali giocano un ruolo fondamentale nella vita di ognuno, offrendo una fonte importantissima di sostegno e di crescita. Costituiscono un canale di riferimento fondamentale per l’integrazione all’interno della società e il raggiungimento dell’autonomia. Per questi motivi, la presenza di un paio di tutor all’interno dell’accoglienza può rivelarsi decisiva per il raggiungimento degli obiettivi del progetto.

Scegliere un’esperienza di vita in cohousing, inoltre, offre l’opportunità di abbracciare uno stile di vita basato sul dialogo e sullo scambio reciproco, in un contesto dove il rapporto umano è una risorsa essenziale. È un'opportunità unica di crescita personale che non offre solo un alloggio gratuito ma anche l’opportunità di vivere in un ambiente accogliente e ben collegato.

Alcune specifiche

Il progetto prevede un comodato d’uso gratuito dalla durata di un anno, rinnovabile.

La coppia tutor non è mai sola: può contare su un supporto costante da parte delle operatrici dedicate tramite colloqui periodici sia in struttura che in Antoniano, oltre a colloqui al bisogno. È previsto anche un momento di confronto mensile con i tutor delle altre strutture del progetto con la supervisione di uno psicoterapeuta specializzato, oltre a formazioni specifiche iniziali e in itinere per i volontari di Antoniano.

Alla coppia, infine, non è richiesta una presenza H24 in struttura ma di dedicare parte del proprio tempo libero alle persone, creando occasioni di abitare collaborativo tra tutti gli abitanti della struttura.

Per qualsiasi informazione o per inviare la tua/vostra candidatura, contattare:

housing@antoniano.it

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Ultimo aggiornamento: 28-10-2025, 08:46