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Oltre 450 persone hanno partecipato all’assemblea pubblica organizzata dal Comune di Budrio per fare il punto della situazione a seguito delle tre alluvioni che hanno colpito il territorio budriese tra maggio 2023 e lo scorso autunno.

Oltre alla Sindaca Debora Badiali e il Presidente de Pascale presenti al Teatro Consorziale anche Davide Parmeggiani e Claudia Manuelli dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale Protezione Civile Distretto Reno; Paolo Pini Direttore Generale della Bonifica Renana e Manuela Rontini Sottosegretaria alla Presidenza.

“Quello che affrontiamo oggi è un tema molto complesso sia per quanto riguarda gli interventi in corso che per le competenze” - apre la Sindaca Badiali - “questa assemblea è occasione di confrontarci con tutti gli Enti competenti e per fare il punto su quanto fatto e sugli interventi in corso e futuri”.

Una pluralità di Enti che, ognuno con la sua parte, ha ripercorso gli avvenimenti e illustrato con chiarezza gli interventi che sono stati fatti, quelli in corso e quelli futuri.

Un quadro complessivo ed esaustivo è stato quello descritto dall’Agenzia Regionale per la settore Sicurezza Territoriale Protezione Civile, che con precisione ha descritto i fenomeni metereologici che hanno poi causato le alluvioni nel maggio del 2023 e negli scorsi settembre e ottobre. Successivamente si è entrati nel merito degli interventi che ha effettuato la Regione Emilia-Romagna, ovviamente con un focus sull’Idice e sui prossimi passi in programma per tutelare la sicurezza del territorio.

L’intervento è stato completato grazie al prezioso contributo della Bonifica Renana che ha la competenza su 2000 km di canali su un territorio molto vasto come quello budriese, occasione anche in questo caso per descrivere gli interventi effettuati in emergenza con l’attivazione degli impianti idrovori e delle casse d’espansione e i lavori post alluvione con il ripristino di alcuni canali.

Competenze diverse e fasi distinte in un quadro d’insieme quindi complesso, la Sindaca Badiali ha ripercorso le ordinanze che, dopo la prima alluvione del 2023, hanno visto attribuire contributi al Comune per il ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate.

In particolare per le strade è già terminata la progettazione e la conferenza dei servizi, mentre sta terminando la fase di progettazione della demolizione e della successiva ricostruzione del ponte di Vigorso.

“Necessitiamo di avere risposte più rapide” sottolinea la Sindaca “il Comune deve mettere in sicurezza il territorio e dare risposte ai cittadini, soprattutto deve essere messo nelle condizioni di farlo in tempi celeri.”

Dello stesso tenore l’intervento del Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale “dal 2023 la Regione è stata colpita e ferita più volte, le tre priorità assolute sono indennizzi a privati e imprese, ricostruzione delle infrastrutture distrutte o danneggiate e messa in sicurezza del territorio” – parole dimostrate con i fatti – “per questo nel 2025 sono raddoppiate le risorse destinate alla manutenzione del territorio, il sistema è infatti stato costruito per portate di pioggia inferiori a quelle che si sono verificate recentemente. È necessario inoltre lavorare in sintonia anche con il Governo e il Commissario per completare le opere di ricostruzione e di messa in sicurezza del territorio.

Il Presidente ha poi anticipato la firma dell’intesa per la il finanziamento della realizzazione dei ponti della Motta e di Vigorso, che è necessario portare avanti snellendo la parte burocratica per vederne i risultati in tempi rapidi.

Conclude la Sottosegretaria Rontini evidenziando che al Comune di Budrio sono stati stanziati in complessivo 64 milioni di euro sull’Idice e circa 13 milioni di euro per la ricostruzione delle infrastrutture, cifre importanti per un territorio che conta meno di 20.000 abitanti ma si estende per 120 kmq.

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Ultimo aggiornamento: 25-03-2025, 10:47